Short Polis Film Festival

Concorso di cortometraggi
Prima edizione

Nel giardino di Villa Prinz Salita di Gretta, 38 (in caso di maltempo al suo interno) nei giorni 1 – 2 – 3 settembre 2017 dalle 19.00 alle 22.30 si svolgerà la Prima edizione del Short Polis Film Festival.

Il Festival internazionale viene organizzato da: Associazione Il Ponte, Fotograffiare, Teatrobàndus, No Budget, Comitato Mani dell’amicizia, Accademia di Fumetto Arti grafiche Design Moda di Trieste, Proloco San Giovanni – Cologna, in collaborazione con la Terza Circoscrizione del Comune di Trieste.

Short Polis Film Festival si propone di promuovere e valorizzare il cortometraggio come strumento di visibilità per registi emergenti che sempre più spesso si affidano a questa forma “veloce” cinematografica per esprimere il loro talento, utilizzando nuovi linguaggi artistici, innovativi ed immediati.

Le categorie in gara sono tre

  • esordienti per permettere soprattutto alle nuove generazione di esprimere e raccontare il loro mondo in questa sezione c’è anche una menzione speciale per il film maker più giovane;
  • professionisti per permettere agli esordienti e al pubblico di vedere lavori pluripremiati tra gli attori che si potranno vedere Anna Mazzamauro (l’indimenticabile signorina Silvani che turbava i sogni del rag. Fantozzi), Max Tortora (che molti ricorderanno nella serie i Cesaroni), Francesco Pannofino (attore, doppiatore fra gli altri di George Clooney e Denzel Washington), Gianfranco Barra (uno dei migliori caratteristi italiano ha lavorato con registi come Steno, Loy, Avati, Mazzacurati e con Manfredi, Sordi, Tognazzi, Littizzetto per citarne alcuni) nel corto ricopre il doppio ruolo di due gemelli e ne firma anche la regia, e ancora molti altri attori registi.
  • film maker donna il Festival riserva una sezione speciale in memoria di Francesca Longo (giornalista, scrittrice) istituendo un premio alla migliore regista donna per supportare un “mestiere” ancora molto poco al femminile.

Sono giunti 70 lavori, sia dall’Italia (Sicilia, Campania, Lazio), uno da San Pietroburgo (Russia), un paio dalla Spagna, uno dalla Grecia, uno dall’Egitto ”Rabie chetwy” pluripremiato sulla condizione femminile, tra gli altri lavori segnaliamo “Spoon River a Lampedusa” dove le voci dei morti narrano le loro esistenze, una curiosità ci sono solo due partecipanti triestini nella categoria esordienti Diego Cenetiempo e possiamo anticipare che il video è di alto livello avrebbe potuto gareggiare con i professionisti e uno dei partecipanti più giovani Nicolò Gasperi di 15anni.

La giuria ha avuto grosse difficoltà ad attribuire il primo premio per ogni categoria e sono state aggiunte menzioni per il livello alto e professionale dei corti in gara.

Le tre serate sono suddivise nel seguente modo
venerdì 1 settembre la proiezione degli esordienti
sabato 2 settembre la proiezione per i professionisti
domenica 3 settembre proiezione premio “Francesca Longo” e premiazioni.

La rassegna è aperta al pubblico e gratuita e nelle intenzione dei promotori dovrebbe creare occasioni di fruizione, educazione e scambio di buona arte (video ma anche musica e altro), stimolare l’espressione artistica di professionisti, amatori e principianti. accogliere l’espressione artistica locale (anche di livello amatoriale) e contemporaneamente stimolare alla crescita artistica attraverso la proiezione di video di qualità.

Vi aspettiamo numerosi alle proiezioni alle discussioni pre e post proiezione (alla presenza di autori, registi, giurati, critici) e perché no per raccogliere i vostri suggerimenti per la prossima edizione.

NOVO MILLENIUM

La Terza Circoscrizione – Roiano Gretta Barcola – Cologna Scorcola ha organizzato una serata di tango a Barcola.
Vi aspettiamo domenica 6 agosto, alle ore 21.00, alla Fontana di Barcola Balleranno i tangueri di Guillermo Berzins con le musiche di Piazzolla e Galliano
suonate dal duo NOVO MILLENIUM alla fisarmonica e al clarinetto

SARDONI BARCOLANI VIVI

La Terza Circoscrizione – Roiano Gretta Barcola-Cologna Scorcola presenta il concerto del gruppo musicale “SARDONI BARCOLANI VIVI”, in Villa Prinz, per una serata in allegria con le loro canzoni…in triestin!

MAGIA DEL COLORE, ELEGANZA DEL SEGNO

La “III Circoscrizione amministrativa – Roiano, Gretta, Barcola, Cologna, Scorcola” del Comune di Trieste ospita la mostra di pittura e disegno “MAGIA DEL COLORE, ELEGANZA DEL SEGNO” proposto dall’Università delle Liberetà – Auser di Trieste

La mostra si inaugurerà il 20 maggio 2017 alle ore 18.30 in Villa Prinz, sede della III Circoscrizione, Salita di Gretta n. 38, e proseguirà fino a mercoledì 31 maggio

dalle ore 17.00 alle 19.00 – feriali
dalle ore 10.30 alle 12.30 – festivi

All’esposizione di fine corso di pittura e disegno, tenuto dai Maestri Flavio Girolomini e Arnaldo Flego, parteciperanno con le loro opere una ventina di artisti che presenteranno ciascuno due opere, una pittorica e l’altra grafica, corrispondenti ai due diversi percorsi di insegnamento, pittura a tempera/acrilico e disegno dal vero.

ALLA SCOPERTA DEL “BOSCO SUL MARE” DI TRIESTE

SABATO 8 APRILE L’INIZIATIVA APERTA A TUTTI ORGANIZZATA DALLA TERZA CIRCOSCRIZIONE

Il ritrovo alle 9.30 al secondo parcheggio di Strada del Friuli

Una visita al “Bosco sul mare” aperta a tutti i triestini interessati a conoscere una delle poche aree verdi rimaste ancora intatte della nostra provincia. È quello che ha organizzato la Terza Circoscrizione sabato 8 aprile. Il ritrovo per tutti è alle ore 9.30 al secondo parcheggio di Strada del Friuli. Da lì partirà il sopralluogo al Bosco Bovedo che ha una storia molto affascinante e caratteristiche uniche al mondo. “Negli anni 50 il Comune di Trieste aveva considerato il Bosco Bovedo – oggi di proprietà dell’Ater -, una zona destinata all’espansione edilizia – ricorda la presidente della Terza Circoscrizione Laura Lisi -. E proprio in quell’area, che si trova sopra il rione di Barcola, secondo i programmi dell’epoca, dovevano essere costruiti un grande ospedale, che poi fu realizzato a Cattinara, e un grosso comprensorio abitativo, che invece – come è noto – successivamente trovò sede a Rozzol Melara. Fortunatamente – aggiunge la portavoce del M5S – nel 1996 la legge regionale n° 42 ha riconosciuto alla riserva della Val Rosandra, alla zona del Monte Lanaro e a quella del Bosco Bovedo lo status di ambiente naturale da tutelare. Non solo, qualche anno dopo, nel 2000, grazie all’impegno di Livio Poldini, uno dei massimi botanici a livello internazionale e professore emerito dell’Università di Trieste, e di Nicola Bressi, attuale direttore dei civici musei, il “Bosco sul mare” diventa addirittura Sito di interesse comunitario (Sic), un’area quindi che, sulla base dei principi della tutela della biodiversità europea, deve essere conservata in virtù del suo habitat naturale e delle specie animali e vegetali che vi abitano”.

Questo sito è unico non tanto per il numero delle specie presenti quanto per una particolarissima associazione vegetale/animale. “Come ha spiegato Bressi in un recente incontro qui – precisa Laura Lisi – convivono specie provenienti da tre diversi habitat: il rovere di Slavonia tipico della flora balcanica, l’erica alpina che è catalogato fra la flora europea e il cisto femmina, un arbusto caratteristico della macchia mediterranea. In quest’area troviamo anche la salvia e il leccio, mentre fra gli animali c’è da segnalare la presenza della salamandra pezzata. Non ci sono invece alberi secolari perché nei periodi delle due guerre mondiali il Bosco Bovedo è stato sfruttato ampiamente per la raccolta del legno”.

Il “Bosco sul mare” ospita anche una vecchia cava di arenaria che in passato servì alla costruzione del cavalcavia di Barcola e un piccolo stagno. Il terreno è sabbioso quindi molto drenante e in passato fu adibito a pascolo per i buoi. Tutta l’area oggi è oggetto di un progetto di valorizzazione presentato da Interland, un consorzio di cooperative che da alcuni anni punta molto sull’agricoltura sociale. “Ovviamente in quest’area non si può fare né selvicoltura né realizzare degli orti, così come non si possono creare nuovi stagni. Stiamo parlando di un habitat che non deve essere alterato in nessun modo. Il Bosco Bovedo – conclude la presidente della terza Circoscrizione – dovrà essere conosciuto maggiormente dai triestini e dai turisti proprio per queste sue caratteristiche speciali”.

Alla scoperta del “bosco sul mare” di Trieste, sabato l’iniziativa aperta a tutti organizzata dalla terza circoscrizione

Il ritrovo alle 9.30 al secondo parcheggio di Strada del Friuli

Una visita al “Bosco sul mare” aperta a tutti i triestini interessati a conoscere una delle poche aree verdi rimaste ancora intatte della nostra provincia. È quello che ha organizzato la Terza Circoscrizione sabato 8 aprile. Il ritrovo per tutti è alle ore 9.30 al secondo parcheggio di Strada del Friuli. Da lì partirà il sopralluogo al Bosco Bovedo che ha una storia molto affascinante e caratteristiche uniche al mondo. “Negli anni 50 il Comune di Trieste aveva considerato il Bosco Bovedo – oggi di proprietà dell’Ater -, una zona destinata all’espansione edilizia – ricorda la presidente della Terza Circoscrizione Laura Lisi -. E proprio in quell’area, che si trova sopra il rione di Barcola, secondo i programmi dell’epoca, dovevano essere costruiti un grande ospedale, che poi fu realizzato a Cattinara, e un grosso comprensorio abitativo, che invece – come è noto – successivamente trovò sede a Rozzol Melara. Fortunatamente – aggiunge la portavoce del M5S – nel 1996 la legge regionale n° 42 ha riconosciuto alla riserva della Val Rosandra, alla zona del Monte Lanaro e a quella del Bosco Bovedo lo status di ambiente naturale da tutelare. Non solo, qualche anno dopo, nel 2000, grazie all’impegno di Livio Poldini, uno dei massimi botanici a livello internazionale e professore emerito dell’Università di Trieste, e di Nicola Bressi, attuale direttore dei civici musei, il “Bosco sul mare” diventa addirittura Sito di interesse comunitario (Sic), un’area quindi che, sulla base dei principi della tutela della biodiversità europea, deve essere conservata in virtù del suo habitat naturale e delle specie animali e vegetali che vi abitano”.

Questo sito è unico non tanto per il numero delle specie presenti quanto per una particolarissima associazione vegetale/animale. “Come ha spiegato Bressi in un recente incontro qui – precisa Laura Lisi – convivono specie provenienti da tre diversi habitat: il rovere di Slavonia tipico della flora balcanica, l’erica alpina che è catalogato fra la flora europea e il cisto femmina, un arbusto caratteristico della macchia mediterranea. In quest’area troviamo anche la salvia e il leccio, mentre fra gli animali c’è da segnalare la presenza della salamandra pezzata. Non ci sono invece alberi secolari perché nei periodi delle due guerre mondiali il Bosco Bovedo è stato sfruttato ampiamente per la raccolta del legno”.

Il “Bosco sul mare” ospita anche una vecchia cava di arenaria che in passato servì alla costruzione del cavalcavia di Barcola e un piccolo stagno. Il terreno è sabbioso quindi molto drenante e in passato fu adibito a pascolo per i buoi. Tutta l’area oggi è oggetto di un progetto di valorizzazione presentato da Interland, un consorzio di cooperative che da alcuni anni punta molto sull’agricoltura sociale. “Ovviamente in quest’area non si può fare né selvicoltura né realizzare degli orti, così come non si possono creare nuovi stagni. Stiamo parlando di un habitat che non deve essere alterato in nessun modo. Il Bosco Bovedo – conclude la presidente della terza Circoscrizione – dovrà essere conosciuto maggiormente dai triestini e dai turisti proprio per queste sue caratteristiche speciali”.

In allegato una vista dall’alto del Bosco Bovedo e la presentazione del progetto di valorizzazione dell’area in terza Circoscrizione